Libya: A Human Marketplace

Le mani che sporgono da una cella di prigionia, i volti affranti e colmi di paura, scene di disperazione e tanto altro..E’ il racconto sul traffico di esseri umani presentato nella mostra Libya: a human marketplace.

© Narciso Contreras for the Fondation Carmignac
Centro di detenzione di Gasr Garabulli, marzo 2016. Migranti mendicano acqua, sigarette o cibo

Al suo interno sono esposti gli scatti del reportage realizzato da Narciso Contreras (Città del Messico, 1975) sui campi profughi e la situazione dei rifugiati in Libia, un progetto per merito del quale è stato eletto vincitore della settima edizione del prestigioso premio Prix Carmignac.

La serie vincitrice, realizzata tra febbraio e giugno 2016, giunge a Milano dopo le esposizioni di Parigi e Londra, ed è visibile presso alcune sale di Palazzo Reale. Una mostra che offre la possibilità di vedere gratuitamente gli scatti del fotografo: 32 immagini a colori, di una realtà cruda e potente che spinge alla riflessione mai scontata sulle condizioni di vita alle quali sono sottoposte queste persone. Migranti, richiedenti asilo e rifugiati che fuggono da una situazione già complicata con la speranza di trovare una vita migliore e si trovano ad essere sfruttati a fini economici e commerciali dalle stesse milizie; detenuti e costretti a subire violenze, vivono in uno stato che qui irrisoriamente definisco disumano.

Libya: a human marketplace
22 aprile – 13 maggio
Palazzo Reale, Milano
Ingresso Libero